PER SAPERNE DI PIÙ
Quando racconto che tra i funghi più buoni che raccolgo c'è anche la Trombetta dei morti, tutti mi rispondono:" Già il nome è un programma! Io non li raccolgo!". A me va bene così: ne raccoglierò molti di più io! Il nome infatti non indica che è velenoso, ma che si può trovare nel periodo della festività dei defunti, tra ottobre e novembre. Inoltre è un fungo eccellente, quasi paragonabile al tartufo.
Per convincervi di ciò andate a sfogliare qualunque libro di funghi o entrate in internet, digitando il suo nome volgare (Trombetta dei morti) o quello scientifico (Craterellus cornucopioides). Sono funghi a forma di tromba (cornucopia), cavi fino alla base del gambo, non molto grossi (tra i 2 e gli 8 cm.) di colore scuro (grigio-nero, marrone o viola scuri), generalmente della consistenza delle alghe, più carnosi se maturi; nella parte inferiore (imenio), generalmente più chiara, presentano delle costature ramificate. Si trovano in autunno in gruppi numerosi, in terreni umidi e boschi di latifoglie.
L’unico fungo col quale si può confondere è il Cantharellus cinereus, con carne meno consistente e imenio liscio, più raro, ma egualmente ottimo commestibile.
In cucina è ottimo fresco, ma si presta ad essere essiccato sia intero che ridotto in polvere.
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